venerdì 28 novembre 2008

dubbio amletico..

Due domande:



Gli alieni esistono?? E se si, come sono fatti??


giovedì 27 novembre 2008

tecnologia..

eh si ragazzi..
Il nostro è un mondo ipertecnologico, dove tutto ormai funziona con microcip e sensori. Sono dappertutto: nel frigorifero, nel phone, nella vostra aspirapolvere, ovunque..
Servono a renderci la vita più semplice e facile, ci permettono di fare più cose contemporaneamente.
Ammettiamolo, senza di loro non sapremmo più come e cosa fare.
Ma la domanda è: c'è un limite al progresso? O arriverà il giorno in cui potremmo andare su un altro pianeta con la nostra auto o potremmo, tramite il teletrasporto, fare il giro del mondo in pochi decimi di secondo? E se così avvenisse, il mondo in cui si vivrebbe sarebbe uguale al nostr o le priorità sarebbero altre?
Ecco un video che ci mostra come saranno i cellulari del futuro. Probabilmente è un piccolo esempio, ma è comunque un qualcosa per farci capire come il nostro sia un mondo fatto di innovazioni e trasformazioni continue.

http://it.youtube.com/watch?v=Zto6aTZM9t0

giovedì 20 novembre 2008

i pirati sono tornati..


Sembra il titolo di un film o di un libro, un gioco per bambini, uno scherzo, però purtroppo è la realtà.

I pirati sono tornati (probabilmente non sono mai scomparsi) e stanno provocando il panico tra le navi mercantili lungo le coste della Somalia. L'ultima attacco in ordine di tempo è forse quello più emblematico: sabato 15 novembre una maxi-petroliera con al suo interno due milioni di barili di greggio e 25 persone che ora sono nelle mani dei banditi per un totale di 110 milioni di euro senza contare il prezzo della maxi-petroliera saudita è stata presa dai pirati somali.

Il riscatto è stato fissato dai pirati a 25 milioni di euro e, a quanto pare, questa è l'unica via per poter liberare i malcapitati. Infatti un blitz da parte delle forze armate sarebbe troppo rischioso: la grande quantità di greggio presente nella nave potrebbe risultare una bomba gigantesca da creare, oltre alla logica esplosione di un grande patrimonio, un dissesto ecologico non da poco.

I banditi, privi di scrupoli, sono un insieme di ex-pescatori che dopo aver perso il lavoro durante la crisi che vide protagonista la Somalia nel 1991 diventarono dei banditi che posero il pizzo agli altri commercianti e diventarono ricchissimi arrivando addirittura, come successo pochi giorni fa, a sequestrare un nave con al suo interno 25 persone.

Purtroppo però questo non è l'unico caso di sequestro e attacco da parte dei banditi a navi che passano lungo quel tratto di mare: l' Ufficio Marittimo Internazionale afferma che nel solo 2008 sono state sequestrate nel Golfo di Aden, a largo delle coste somale, ben 55 imbarcazioni (una cifra prudente perchè molte compagnie preferiscono non dichiarare gli assalti e pagare un riscatto).

Ma la domanda ora improntata sulla prima parte del post è: secondo voi il riscatto andrebbe pagato e quindi andare a favore della richiesta dei filibustieri o bisogna opporsi fino ad arrivare allo scontro armato? A voi le risposte..

venerdì 14 novembre 2008

uccidere per punire..

Oggi, venerdi 14 novembre, l'ennesima condanna a morte eseguita nello stato del Texas, la sedicesima del 2008. La vittima è un uomo di nome George Whitaker che nel 1994 uccise una ragazza di 17 anni, sorella della sua ex fidanzata, dopo aver sparato alla madre della ragazza e picchiato una bambina di 5 anni.
La domanda è: la condanna a morte anche per coloro che hanno commesso atroci omicidi è ammissibile o la vita va preservata e quindi salvaguardata??
La mia risposta potrà sembrare strana, fredda e a molti inammissibile e non comprensibile: io sono a favore della pena di morte, a favore dell'iniezione letale.
Si, un uomo (o donna) che commette un atroce delitto spezzando la vita di un altra persona e rovinando quella di coloro che gli erano accanto e vicini non ha il diritto di rimanere in vita. Deve essere punito, anche con la pena di morte. Anche per essere d' esempio per tutti coloro a cui viene l' assurda idea di commettere un omicidio.
Ad ogni azione dovrebbe corrispondere un azione pari e contraria (a mio parere).. Voi che ne pensate?

mercoledì 5 novembre 2008

Non crocifiggiamoli..

Buongiorno a tutti..
Vorrei parlare in questo intervento di una cosa che interesserà forse a pochi, oserei dire ad una minima percentuale di voi, ma che potrebbe risultare interessante a tutti coloro che amano lo sport in ogni sua sfaccettatura, in ogni sua piccola cosa. Da sportivo e atleta quale sono vorrei analizzare un fatto che sta forse prendendo una cattiva piega, che sta mettendo in cattiva luce un gruppo di persone che per voglia di ricchezza o forse per colpa di qualcuno si sta riducendo a utilizzare sostanze bandite. Si, sto parlando del doping e precisamente dell'uso di sostanze dopanti nel ciclismo. Non sbagliatevi però, questo non è un intervento a sfavore degli atleti trovati positivi ai controlli, anzi, oserei dire che sarà un intervento in loro difesa, un post contro tutti coloro che si arricchiscono con le disgrazie degli sportivi.
Partirò con l' inserimento di una notizia riguardante uno degli ultimi casi di doping riscontrati, non dimenticandoci però di quanti altri ce ne siano.

Doping, ciclismo: tribunale Coni squalifica Riccò per due anni
MILANO, 2 ottobre - Il Tribunale nazionale antidoping del Coni ha squalificato per due anni Riccardo Riccò, il ciclista italiano trovato positivo all'epo di ultima generazione al Tour de France 2008.
Lo ha riferito oggi il Coni.
Lunedì scorso la procura antidoping del Coni aveva deferito Riccò con richiesta di squalifica di venti mesi per le positività all'eritropoietina di tipo Mircera, in occasione dei controlli antidoping disposti durante il Tour de France l'8 e il 13 luglio scorsi.
Riccò ha ammesso di aver assunto la sostanza vietata.
Il ciclista e il suo team Saunier Dubal lasciarono il Tour dopo i risultati del test.


Ecco, questa è una piccola notizia che riporta la squalifica di uno degli atleti che ci ha più emozionato negli ultimi anni ma che purtroppo ha fatto uso di una sostanza dopante per raggiungere determinati risultati.
Voi direte: ha sbagliato, va punito.
Sono d'accordo con voi ma ora vorrei prendere in considerazione un altro fatto.
Pochi di noi non considerano il motivo per cui queste irregolarità sono state effettuate, il movente che ha portato alcuni ragazzi a trasgredire le regole. Perchè lo hanno fatto e lo fanno?
Secondo me la spiegazioni sono due: finchè tutti, appasionati, giornalisti, addetti ai lavori, vogliono vedere determinati risultati, vogliono vedere ragazzi che per 20 giorni si fanno 180 km al giorno a 45 km/h di media ( Giro d' Italia, Tour de France e Vuelta de Espana), questi poveri sportivi non smetterranno mai di usare il doping. -non li sto giustificando, però sto cercando di trovare una spiegazione e cercando di non farli risultare come dei mostri-.
Inoltre, al contrario di come molti dicono, io sono dell' idea che i soldi facciano la felicità.
E voi direte: cosa c'entra questo?
Questo è per fare capire che gli sportivi, a volte, sono spinti a commettere certe irregolarità per guadagnare qualcosa di più. Infatti un mediocre professionista che non fa uso di sostanze dopanti prende uno stipendio pari a quello di un operaio, forse qualcosa di più, ma non certo come quello dei grandi atleti (non fraintendetemi, non voglio dire che i grandi atleti siano tutti dopati). Questo potrebbe portare una persona, a volte sono i giovani che fanno queste scelte, a trasgredire le regole per poter migliorare le proprie prestazioni e quindi vedere il proprio conto in banca aumentare in maniera esponenziale. Queste due motivazioni sono quelle che forse spingono degli uomini a commettere certi errori.
Ora prendiamo in considerazione un altro fatto.
Ammettiamolo, il doping considerato come sostanza, è un bene per molti. Io parlo di coloro che sono a capo delle case farmaceutiche che fanno veramente un brutto gioco: vendono la sostanza dopante al ciclista ( ad es. l' Epo di terza generazione costa circa 1000 euro a fialetta), poi vendono il modo per rintracciare la sostanza dopante alle agenzie antidoping ( anche qui con introiti non da poco) e poi rivendono al ciclista la sostanza aggiornata non visibile nei controlli e così via. Per questo motivo alle case farmaceutiche il doping è una grande cosa, è una delle maggiori fonti di guadagno.
Cosa voglio dire?
Che non solo gli sportivi devono essere messi in croce, devono patire pene e sofferenze. Anche coloro che agiscono contro lo sport dovrebbero essere puniti e solo in questo modo il doping, forse, troverà un suo fine.